mentre 15 nostalgici di Tito rendevano omaggio a partigiani jugoslavi
Roma, 11 febbraio - Un centinaio di militanti di CasaPound Italia
hanno tenuto ieri pomeriggio un presidio silenzioso davanti al
cimitero di Prima Porta a Roma per ricordare i 15.000 italiani
infoibati dal regime titino e i 350.000 esuli istriani, giuliani e
dalmati. La scelta del luogo non è stata casuale. Come già era
avvenuto il 10 febbraio dello scorso anno, infatti, la sinistra
antagonista aveva annunciato di voler rendere omaggio alla tomba dei
partigiani jugoslavi presente a Prima Porta proprio nella giornata
nazionale dedicata alla memoria della tragedia italiana vissuta dalle
popolazioni di Istria, Fiume e Dalmazia.
di una quindicina - sottolinea Gianluca Iannone, presidente di
CasaPound Italia - visto che non sono stati piu' di tanti i
partecipanti a una manifestazione che pure era stata annunciata con
grande anticipo. Un gesto inutilmente provocatorio, che dimostra
l'isolamento di chi si ostina ancora oggi a preferire l'ideologia piu'
vetusta al rispetto per i propri connazionali trucidati. Un gesto che
non paga in termini politici, e che non paga neanche in termini di
dignità, quando ci si riduce a dover entrare e uscire di soppiatto da un'entrata secondaria, sotto scorta della polizia''.